Ezra Pound economista - Numero 02

Proporre un convegno su "Ezra Pound economista" significa affrontare un tema di estrema attualità, ossia il rapporto tra il mondo delle arti e quello dell’economia, due universi che sembrano, oggigiorno, aver perso qualsiasi forma di collegamento. Secondo il grande poeta americano Ezra Pound, invece, dato che il poeta deve essere sensibile al mondo in cui vive per meglio interpretarlo, egli deve oggi studiare l’economia, come nel Medioevo dovette studiare la teologia, nel Rinascimento l’arte e durante l’Illuminismo le scienze. Il mondo contemporaneo è permeato di economia, ed è compito del poeta sviscerarne i problemi concentrandosi soprattutto, come ha fatto Ezra Pound, sull’analisi della natura del denaro e sui meccanismi della distribuzione dei beni.

La sua opera maggiore, I Cantos, non può essere capita se non si sono studiati gli scritti economici di Ezra Pound -disponibili al pubblico italiano anche in una accurata edizione pubblicata da Bollati Boringhieri- che permettono al lettore di penetrare i misteri legati alle teorie economiche del Credito Sociale del maggiore Douglas, della moneta prescrittibile di Silvio Gesell e di tutti quegli economisti eretici, che tanto ingenui poi non dovettero essere, se col passare degli anni le loro intuizioni si sono rivelate più azzeccate di quelle di tanti "ortodossi" incapaci di prevedere le tempeste valutarie degli anni Novanta e il crescere vertiginoso della "povertà in mezzo all’abbondanza".

Dopo anni di assoluta indifferenza nei confronti del pensiero economico di Pound, negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli studi e le analisi degli aspetti di politica monetaria presenti nell’opera del poeta americano. A Giano Accame si deve un esauriente volume intitolato Contro l’usura. Ezra Pound economista (Roma, 1995); mentre a cura di Luca Gallesi sono uscite numerose pubblicazioni, tra cui un numero speciale del mensile "Diorama Letterario" intitolato L’universo intellettuale di Ezra Pound, e gli atti del convegno da lui stesso organizzato a Milano nel 1997 e dedicato a Pound Educatore, (Milano, 1997) ricco di contributi sulle teorie economiche di Pound. L’infaticabile figlia e traduttrice per eccellenza di Ezra Pound Mary de Rachewiltz ha dato alle stampe recentemente una nuova edizione degli Analecta (Milano,1996) di Confucio tradotti da Pound, che contengono i più importanti riferimenti ai principi politico-economici condivisi da Pound. Lo scorso anno, grazie al prof. Giacinto Auriti, dell’Università di Teramo, si è realizzata proprio qui in Italia l’utopia poundiana di una valuta prescrittibile, il SIMEC, prodotta e messa in circolazione secondo i principi esposti da Pound. Ma non si deve pensare che l’approfondimento di questi aspetti del pensiero poundiano si limiti al nostro paese.

Lo stesso interesse, infatti, si è verificato all’estero, dove valenti studiosi di prestigiose Università hanno pubblicato -o sono in procinto di farlo- accurati analisi del pensiero economico poundiano. Il professor Demetres Tryphonopoulos, dell’Università del New Brunswick (Canada) ha dedicato numerosi volumi ai rapporti tra esoterismo, economia e politica in Ezra Pound, uno dei quali è stato anche tradotto in italiano col titolo di Pound e l’occulto (Edizioni Mediterranee). A un altro canadese, il prof. Leon Surette, dell’Università del Western Ontario, si deve il recentissimo Pound in Purgatory, (University of Illinois Press, 1999); interamente dedicato al "radicalismo economico" di Ezra Pound, che completa il quadro delineato dal prof. Tim Redman, dell’Università di Dallas, che alcuni anni fa diede alle stampe lo studio fondamentale su Ezra Pound and Italian Fascism (Cambridge University Press, 1991). In fase di elaborazione, infine è un saggio che analizza l’influsso del pensiero politico di Dante, così come viene esposto nel De Monarchia, sulle idee di Pound, a opera del prof. David Moody, dell’Università di York, autore dei più significativi saggi su alcuni protagonisti della letteratura inglese come T.S.Eliot e James Joyce.

Tutti questi personaggi, oltre ad altri accademici e intellettuali nazionali e internazionali, saranno i relatori chiamati a esporre, finalmente in una sede pubblica e prestigiosa, le loro considerazioni su Ezra Pound Economista, in un comune-Verona- che fu particolarmente caro a Ezra Pound e che già aveva dedicato un simposio di studi al poeta americano (…Now at Verona, Ezra Pound e Verona, 1 ottobre 1993, Sala Farinati.) .

La realizzazione del convegno è affidata al prof. Luca Gallesi, autorevole studioso di Ezra Pound che si dedica da più di vent’anni a questo campo di studi e ha al suo attivo numerose pubblicazioni e iniziative su questo argomento . Il prof. Gallesi si avvarrà della collaborazione del neonato ma già efficiente circolo culturale Ezra Pound, diretto dall’artista Roberto Floreani, anche lui da tempo dedito all’analisi del poeta americano, al quale ha dedicato una propria mostra personale, allestita lo scorso anno presso la galleria del Palazzo delle Stelline di Milano.

La data dell’evento è fissata per i giorni venerdì 16 e sabato 17 marzo 2001. Il convegno si svolgerà nella Biblioteca Capitolare di Verona e la vera e propria giornata di studi accademici (sabato 17) sarà preceduta dal pomeriggio di inaugurazione con la partecipazione delle autorità che daranno il benvenuto ai congressisti prima della testimonianza della figlia di Pound e eventualmente di un altro studioso. Alla sera si terrà la cena di gala e il giorno successivo sarà dedicato interamente agli interventi accademici dei vari studiosi che si alterneranno al mattino e al pomeriggio con una breve pausa.



Alla scoperta di una cultura non conforme è un Progetto che intende per la prima volta in Italia, dare spazio a tutti quei coraggiosi editori che ancora "si ostinano" a dare alle stampe titoli "scomodi" o autori eretici e che, da anni, con infiniti sforzi e scarsissimi mezzi, tentano di mantenere in vita e divulgare le più diverse forme di cultura "non conforme" attraverso pubblicazioni che (anche se pregevoli e autenticamente rare o essenziali) non sono considerate né allineate", né "commerciali" e come tali vengono rifiutate dai grandi distributori. Questa rassegna ha dunque il duplice scopo di far conoscere al pubblico l’esistenza, i contenuti e la qualità della pubblicistica alternativa e di offrire, nel contempo, uno sbocco - seppur limitato - alle case editrici del dissenso normalmente soffocate dalla censura commerciale. Saranno infatti esposti QUASI 1.000 TITOLI DI LIBRI (che sarà anche possibile acquistare) pubblicati da 25 Editori che diffondono i loro prodotti esclusivamente attraverso il "passa parola" o grazie alla buona volontà e al coraggio dei pochi che ancora conservano il gusto dell’analisi, dell’approfondimento, della discussione, del contraddittorio, del rifiuto del luogo comune (o del best seller) imposto dai mass media.

CHI ESPORRA’.
Questi sono i criteri base utilizzati per selezionare i soggetti invitati ad esporre in questa rassegna della cultura "non conforme": 1) Case editrici (di libri, riviste periodiche o prodotti musicali) esistenti e operanti con propri cataloghi ma escluse dai circuiti della distribuzione libraria o periodistica commerciale. I titoli di queste case editrici sono dunque introvabili nelle normali librerie e - tanto meno - nei circuiti della grande distribuzione. 2) Case editrici che nella propria attività abbiano sempre privilegiato la diffusione di tematiche storiche, politiche, economiche, sociali, religiose alternative alla cultura dominante sia perché schierate in difesa dei valori tradizionali e naturali, sia perché teorizzanti idee antitetiche alla massificazione, alla globalizzazione, alla scientificità della storia o all’appiattimento culturale del "pensiero debole", sia perché divulgano linguaggi culturali anticonformisti, che mettono in discussione le banali certezze, i dogmi e le "vulgate" espressi dal "political corretly". Ed ecco l’elenco delle 25 case editrici invitate: All’Insegna del Veltro; Al - Hikma; AR; Arianna; Asefi: Barbarossa; Cerchio; Cinabro; Città del Sole; Colibrì; Controcorrrente; Cristianità; Effedieffe; Europa; Fondazione Evola; Fondazione Volpe; Graphos; Herrenhaus; Novantico; Pantheon; Ritter; Sette colori; Settimo sigillo; Terziaria; Tusculum. Saranno inoltre esposti: una miscellanea di titoli "non conformi" di Case editrici ormai chiuse o non rappresentate singolarmente; i Cataloghi di tutte le case editrici presenti; le principali riviste e pubblicazioni periodiche, attualmente in circolazione, che rappresentino l’arcipelago culturale e polemico delle idee "non conformi"; i principali prodotti delle case editrici di "Musica alternativa" italiana.

IL CONVEGNO.
A fianco dell’esposizione, è stato organizzato un importante Convegno sul tema della "nuova censura", quella che deriva dal prolificare indiscriminato dell’informazione di massa che impedisce a chi non ha mezzi di vincere "la censura del chiasso". Interverranno Luca Bajona (vicesindaco e Assessore alla Cultura); Enzo Cipriano (editore); Gianfranco de Turris (presidente Fondazione Evola); Fausto Lupetti (editore); Walter Pancini (direttore generale Auditel); Claudio Risè (professore e polemologo); Claudio Sabelli Fioretti (ex-direttore di "Cuore"); Marcello Staglieno (ex-direttore del "Secolo d’Italia"). Moderatore: Guido Giraudo.

LE DATE E IL LUOGO.
Inaugurazione - Giovedì 22 febbraio -ore 18 - Seguirà buffet Esposizione - Venerdì 23 e sabato 24, dalle ore 10 alle 19 - Domenica 25 dalle ore 10 alle 13 Convegno - Sabato 24 alle ore 16 TEATRO CAMPLOY Via Cantarane, 32 - Verona IL PROGETTO "Alla scoperta della cultura non conforme" è un progetto di Guido Giraudo realizzato dall’Associazione culturale "Sinergie Europee - Italia".

Per informazioni: guidogiraudo@libero.it mbadariotti@hotmail.com



Sabato 17 febbraio, alle ore 16, in Sant’Agostino di Città Alta a Bergamo verrà presentata ufficialmente la Fondazione dedicata allo scomparso Marzio Tremaglia, già assessore per Alleanza Nazionale alla cultura della Regione Lombardia. La Fondazione Marzio Tremaglia è presieduta da Alex Voglino. A testimonianza del grande rispetto e del generale rimpianto che circonda, a un anno dalla scomparsa, il ricordo di Marzio Tremaglia interverranno alla cerimonia il ministro dei Beni Culturali Giovanna Melandri, il ministro di Grazia e Giustizia Piero Fassino oltre al presidente di AN Gianfranco Fini, al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, all’onorevole Gennaro Malgieri, al professor Franco Cardini, a Marcello Veneziani, a Gabriele Mazzotta ed alle massime autorità del Comune e della Provincia di Bergamo. Saranno ovviamente presenti il padre di Marzio, onorevole Mirko Tremaglia e gli altri suoi più stretti congiunti. Nell’occasione la nostra casa editrice anticiperà l’imminente pubblicazione del volume Cultura Contro Disinformazione, curato da Romano F. Cattaneo, una raccolta di 320 pagine di scritti e pensieri politici di Marzio.

PRENOTAZIONI A quanti prenoteranno via fax (02804179) o per e-mail (info@asefi.it ) verrà inviato il volume appena disponibile, contrassegno e senza aggravio di spese postali di spese postali al prezzo di £. 30.000 la copia.

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