Abbiamo chiesto a Massimo Corsaro, Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità per la Regione Lombardia, di tracciare un breve profilo degli obiettivi da raggiungere in quest’anno.
Con il 2001 gli obiettivi strategici che ci siamo posti all’inizio legislatura verranno impostati in modo concreto, si tratta di quelle priorità già evidenziate nel Piano Regionale di Sviluppo la cui fattibilità, dopo l’attenta opera di progettazione, è stata ora sancita con la messa a punto della proposta di bilancio 2001/2003.
Nell’ambito dell’Assessorato che ho l’onore di dirigere, Infrastrutture e mobilità, il Piano Regionale di Sviluppo deve essere considerato non come un programma fisso ed immutabile al quale attenersi, ma come una cosa viva, che continuamente si evolve e si modifica, in un confronto costante con la realtà interna ed esterna della Regione.
Le priorità per l’anno 2001 sono di ampio spessore ed investono tutto il territorio, per importanza strategica e ricaduta sulle condizioni di mobilità dei cittadini.
Innanzi tutto la "Definizione degli interventi al sistema aeroportuale lombardo" e, come logica conseguenza "L’avanzamento degli interventi stradali e ferroviari in area Malpensa". Finalmente il "Progetto del sistema viabilistico Pedemontano", la grande novità anticipata da tutti i giornali e punto qualificante del programma "Il progetto di collegamento diretto Milano - Brescia". La riqualifica di due strade principali per il traffico lombardo, la cui realizzazione è attesa con ansia da decine di migliaia di cittadini: "La SS 415 Paullese e la SS 340 Regina". Ed ancora il perfezionamento dell’approvazione delle linee Alta Capacità ed esattamente i tratti "Milano - Verona, Milano - Bologna, e la definizione della linea del Gottardo".
A proposito di infrastrutture non si può dimenticare l’avvio del "Centro intermodale di Segrate" e "l’Interporto di Bergamo Montello". Novità anche per il Trasporto Pubblico Locale con la programmazione per il biennio 2002/2003, la nuova filosofia dei contratti di servizio ed il miglioramento del parco autobus.
Non è certo in poche righe che si può dare l’autentica dimensione della mole di lavoro e della svolta epocale che abbiamo intenzione di imprimere a questo delicato settore. Vi saranno, mi auguro, momenti ed occasioni per affrontare ogni singolo argomento oggi accennato.
Assessore Infrastrutture e Mobilità