Letture - Numero 19

 

"Sono dei predatori, sono sempre a caccia di poltrone. Hanno lo stesso appetito che avevano i socialisti quando entrarono al governo dopo quarant’anni di opposizione" (a proposito di AN: Domenico Contestabile, FI; fonte: La Repubblica, 3 ottobre 2003).

"Auspichiamo che la Lega non demorda nell’azione di contrasto all’eventuale approvazione della menzionata proposta di legge. Fini, ancora una volta, si mostra, assieme alla classe dirigente e ai rappresentanti istituzionali di AN, d’essere contro il popolo italiano, le sue tradizioni, la sua cultura, i suoi diritti, la sua qualità della vita" . "La Fiamma è disposta a cercare ogni convergenza funzionale con la Lega" ( Luca Romagnoli, segretario nazionale di Ms-Fiamma ; fonte: Il Giornale, 11 ottobre 2003).

"E’ forse l’atto politico più importante che fa seguito alle enunciazioni di principio che da Fiuggi in poi rappresentavano più che altro un impegno per l’avvenire" (a proposito della proposta di Fini di concedere il voto agli immigrati : Amos Luzzatto, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane; fonte: Il Giornale, 11 ottobre 2003).

Prima di concedere il voto a più di mezzo milione di musulmani in Italia - esordisce Silvia Ferretto Clementi, consigliere regionale di AN - occorre predisporre un "contratto di integrazione", così come si è già pensato di fare in Francia, sottoscrivendo il quale l’immigrato si impegna a rispettare ed accettare tutte le leggi italiane. Non dobbiamo dimenticare che se far votare chi lavora, rispetta le leggi e paga le tasse da almeno 8 anni può essere un gesto di civiltà, senza le dovute garanzie, rischia di rivelarsi un boomerang davvero pericoloso. E’ evidente infatti - continua Silvia Ferretto - che fino a quando le comunità islamiche in Italia non riconosceranno ed accetteranno formalmente i principi cardine sui quali la nostra società si basa (democrazia, pluralismo, diritti civili, laicità e rispetto per il prossimo) e fino a quando non sarà lapalissiano che le donne, gli omosessuali, i credenti di altre religioni, non solo non possono essere discriminati ma devono poter godere degli stessi diritti e del medesimo rispetto è chiaro che concedere il diritto di voto agli immigrati, considerata la considerevole presenza di musulmani, rischia di essere estremamente pericoloso ed anche contrario all’integrazione stessa. Perché gli immigrati possano veramente integrarsi - prosegue l’esponente regionale di AN - è necessario che si sentano parte della nostra società ma è evidente che pratiche o principi come la poligamia, l’infibulazione, la jihad (guerra santa) e la shari’a (legge islamica); assolutamente estranei ed inconciliabili con le nostre leggi e i nostri valori, costituiscono una barriera invalicabile all’integrazione e rappresentano elementi di forte contrasto con lo Stato stesso ed i suoi cittadini. Nessuno degli altri principali paesi europei (Francia, Germania, Gran Bretagna, Austria, Spagna) ha, fino ad oggi, concesso il diritto di voto ai cittadini extracomunitari e, forse, data l’importanza della questione e le possibili ripercussioni a livello comunitario ed internazionale, sarebbe bene che il problema venisse affrontato in modo congiunto . Il mio impegno contro l’intolleranza e il razzismo, all’interno ed all’esterno del partito, non è nuovo - conclude Silvia Ferretto. E’, al contrario, una battaglia cominciata già 10 anni fa, ancor prima del famoso Congresso di Fiuggi quando costituii un comitato ad hoc e presentai, al congresso provinciale del MSI a Milano, una mozione contro il razzismo o, ancora, quando nella mia prima campagna elettorale mi rivolsi pubblicamente a naziskin e personaggi simili chiedendo loro di non votarmi perché lontana anni luce dalle loro idee.
(Comunicato stampa del 13 ottobre 2003)

"Ho finanziato due volte Giorgio Almirante: la seconda fu per Fini. Prometteva molto. Ma si è come appannato" (Licio Gelli, capo della Loggia P2; fonte: L’Espresso 9 ottobre 2003).