Vita di contrada - Numero 02

VITA DI CONTRADA

Legnarello
Domenica 4 febbraio, presso la chiesa del Santo Redentore, tradizionale "festa della candelora", la festa della luce, che a Legnano ha il sapore di un’antica tradizione. Si tratta, infatti, della festa del "Caru mi, caru ti", legata anche all’investitura della Contrada di Legnarello. Infatti , in una chiesa gremita di gente, è stata presentata la nuova reggenza : il gran priore Marco Garantola, il capitano Giorgio Senati, la castellana Veronica Bertoli, lo scudiero Alessandro Mengoli. A proposito dello scudiero è stato anche presentato lo "spadino dello scudiero", una piccola arma in argento affidata a lui come segno della carica. Al termine della cerimonia è stato insignito del "Premio della bontà" Enrico Landoni, un contradaiolo che, nonostante gravi problemi di salute, aiuta concretamente la madre disabile nella vita quotidiana ed è di esempio a tutti per bontà e serenità. Una manifestazione come un’altra, un’investitura come un’altra, ma che sottolinea, se ce ne fosse bisogno, che il Palio e la vita di contrada - pur con tutte le mancanze ed anche una certa stanchezza che innegabilmente si manifesta - restano l’anima di Legnano: voler premiare un contradaiolo scelto ogni anno fra i tanti è il segno tangibile del legame che unisce la contrada con il suo territorio. Il Palio è sempre sull’onda della contestazione, delle critiche, ma che sarebbe Legnano senza il Palio? Per questo abbiamo apprezzato ancora una volta il Supremo Magistrato, il sindaco Maurizio Cozzi, che con la sua presenza ha messo definitivamente fine alle polemiche dei mesi passati.

Sant’Ambrogio
Sabato 10 febbraio si è svolta, al ristorante Barbarossa, la tradizionale Cena del fantino della Contrada Sant’ Ambrogio. La serata è stata molto gradevole anche grazie alle sorprese presenti. Già l ’ inizio è stato promettente. Su un maxischermo è stato proiettato un breve film, Mission Impossible 3, interpretato dalla castellana Sabrina Marra, dal capitano Alberto Romanò e dal Gruppo corse. Il tema, abbastanza facile da intuire, è la missione impossibile ( ma speriamo proprio di no) di conquistare da parte della nonna del Palio la sospirata vittoria nell’ultima domenica di maggio. La sapiente regia ( nonché conduzione dei suoni) di Marco Rabatelli ha narrato l’avventura del gruppo gialloverde alla ricerca del fantino ideale per la conquista del Crocione. Ed ecco che, improvvisamente, dallo schermo, che veniva lacerato con grande effetto scenico, venivano fuori gli attori del film. Pubblico in delirio, applausi per tutti, conferimento degli oscar a miglior attore, attrice, protagonista e non. A questo punto la presentazione del fantino era ovvia : ancora una volta la contrada di Sant’Ambrogio ha voluto dar fiducia a Trecciolino, al secolo Gigi Bruschelli, che con toscana arguzia ha voluto sostenere che in precedenza non si è stati sfortunati ma che Sant’Ambrogio …non ha avuto fortuna. Doni di rito, battute e frecciatine e poi presentazione anche del giovane Pes che correrà la Provaccia, gara in cui Sant’Ambrogio domina incontrastata con 9 vittorie su 14 competizioni. Ma quella di sabato era proprio la serata delle sorprese. Ed ecco che nella sala del ristorante ha fatto il suo ingresso, annunciato con enfasi e suspence, "il cavallo che Trecciolino cavalcherà al Palio". No, non temete : nessuna rivelazione. Un cavallo di razza nana, praticamente un piccolo pony dal nome più grande di lui, Furia, è entrato in sala condotto dal mangino. Ancora uno scherzo , ma questa volta si spera beneaugurante. La serata si è protratta con canti all’indirizzo di Trecciolino intonati da Mimma Basile, danze della macarena condotte dalle donne di contrada, uno splendido balletto organizzato e realizzato da Rossella De Risi insieme alle ragazze di contrada, risate ed applausi.

Viva Verdi!
Questo il grido che sommessamente o gridato nel chiuso di stanze segrete, e poi sempre più a viso aperto, i nostri patrioti lanciavano durante l’epopea del Risorgimento. Per celebrare il centenario della morte del grande compositore lunedì 12 febbraio, al Teatro Galleria, la Famiglia legnanese ha organizzato un Concerto con la Corale "G. Verdi" di Parma, costituita da 70 coristi e i 15 orchestrali "I Filarmonici di Busseto". Interessante il programma e molto bene illustrato dalla competente e brava presentatrice; non è sembrato, però, opportuno che - al momento della presentazione del programma - citando l’esecuzione del coro del Nabucco "Gli arredi festivi" si volesse precisare al pubblico che non si trattava del Coro atteso…quello sarebbe arrivato dopo. Poveri legnanesi : noti solo perché conoscono il coro del Nabucco!!! Non è piaciuto, anche, sempre da parte della leggiadra signora la sottolineatura che, dopo una prima parte di freddezza, finalmente il pubblico si fosse scaldato con applausi più calorosi. Non è piaciuto, infine, il maestro Corrado Giuffredi che ha voluto interrompersi durante l’esecuzione d’un pezzo che si stava replicando, invitando l’incolto pubblico ad attendere la fine dell’esecuzione del coro prima di applaudire. Non sono piaciuti anche, ma sono gli incerti del mestiere, alcuni passaggi chiaramente fuori tempo tra coro e orchestrali. Una bella serata piuttosto adombrata da questi particolari, per altro tutt’altro che trascurabili.

Comitato per Rutelli
Il Comitato per Rutelli si è già costituito a Legnano, ha raccolto nomi di personalità, ha già fatto la sua prima uscita ufficiale con uno stand sabato 10 febbraio. E il Comitato per Berlusconi? Forse il Polo se la prende comoda sapendo di poter vincere facilmente?

Il vero nome di Carlo Jucker
Chi esce dall’autostrada per entrare in Castellanza, all’altezza della rotonda, nota da qualche mese un cartello stradale con l’indicazione per la via Jucker; c’è solo il particolare che è scritto Juker. A quando la correzione?



LA STAMPA

Aree dismesse
Lo scorso ottobre il consiglio comunale ha individuato sei ambiti di recupero ( Cantoni, Bernocchi, Mario e Andrea Pensotti, carcere di via Bellingera ed ex Riva) che rispondono ai requisiti della legge regionale 26/99 e che godono di una corsia preferenziale per il risanamento." Da allora ci sono pervenute le prime proposte di recupero da parte delle proprietà - dice l’assessore all’Urbanistica Carmelo Tomasello". (Marco Calini, Il Giorno, 28 gennaio 2001).

Fini a Legnano venerdì 2 febbraio
Dopo i saluti di rito il sindaco, in una sala giunta gremita del pubblico delle grandi occasioni, ha messo subito sul tappeto il problema del tribunale. E Fini, commentando poco dopo la situazione con i giornalisti, ha preso anche un impegno preciso : " Sgravare il tribunale di Milano è una cosa giusta. Mi pare di capire che, visto che le strutture ci sono, è solo una questione di volontà. Vorrà dire che ci penseremo noi quando andremo al governo" (Luca Nazari, La Prealpina, 3 febbraio 2001).

I ladri in municipio
Un lunedì come tanti altri. Un lunedì che sarà però difficile da dimenticare. Per gli addetti del comune di Legnano impiegati all’ufficio tributi il 5 febbraio 2001 difficilmente cadrà del dimenticatoio. Eppure loro non hanno fatto nulla, hanno semplicemente aperto l’ufficio come tutte le mattine, come tutte le settimane. Qui si sono trovati davanti all’inferno: un disordine incredibile, carte e documenti gettati a terra e sparsi un po’ ovunque; computer aperti, inutilizzabili, scrivanie messe a soqquadro, bottiglie d’acqua e spumante lasciate sui tavoli insieme ai resti di qualche merendina e di qualche dolcetto" ( Giorgio Cova, Il giornale dell’Altomilanese, 10 febbraio 2001).

La pista ippica
Per la prima volta ecco qualcosa di scritto, ecco una cifra a nove zeri per concretizzare, dopo anni di richieste e promesse, l’ovale della pista ippica, fra le altre cose, la futura sede per la disputa del palio delle contrade. "Nel preventivo abbiamo indicato un miliardo - spiega l’assessore all’Urbanistica, Carmelo Tomasello -, quando si entrerà più approfonditamente nel merito del progetto potremo stabilire la somma precisa. La spesa è interamente sostenuta dal Comune : il coinvolgimento dei privati arriverà poi, quando affitteremo la struttura ricavandone degli utili" (Ma. Calini, Il Giorno, 11 febbraio 2001).

Muoiono le circoscrizioni
Mai più circoscrizioni a Legnano, La cancellazione dei tre parlamentini di quartiere è stata ratificata martedì sera dal Consiglio comunale. Dopo oltre quattro ore di dibattito è stato infatti approvato il nuovo statuto comunale. Dato politico rilevante: il documento è passato anche con il voto favorevole dei gruppi di minoranza. Unica eccezione la Lista Turri, i cui tre consiglieri si sono espressi contro". (Luca Nazari, La Prealpina, 15 febbraio 2001).