Legnano - Numero 33

SOMMARIO DELLA SEZIONE:

  • LEGNANO
  • PARABIAGO 1
  • PARABIAGO 2
  • PARABIAGO 3



    Legnano

    L’arresto del vicesindaco Carmelo Tomasello, dell’imprenditore Vinicio Vinco, dell’architetto Ermanno Ranzani e del consulente del Comune Emanuele Di Dio, ha suscitato - come ovvio - scalpore e sconcerto nella città. Pesanti le accuse, in quanto si tratta di un presunto giro di mazzette pagate da Vinco in merito al piano regolatore cittadino. Ora attendiamo le indagini della magistratura. Ed eventuali, nuove, rivelazioni. Ci aspettiamo soprattutto, comunque, chiarezza. La nuova colata di fango, perché come noto a Legnano non è la prima volta che la magistratura indaga sui pubblici amministratori, se ha gettato nello sconcerto la maggioranza di centro-destra, ha ringalluzzito l’opposizione, che ha chiesto le dimissioni del sindaco. Nel Consiglio comunale del 29 novembre il sindaco Maurizio Cozzi, confermando invece di non aver alcuna intenzione di dimettersi, ha dichiarato: "Quando ho saputo quello che è successo mi è sembrato di aver buttato via otto anni della mia vita". Il sindaco non si dimette perché intende rispettare il mandato degli elettori e perché pensa " di non avere responsabilità di sorta, né come guida del governo cittadino, né come componente della maggioranza". Conosciamo da anni l’avvocato Maurizio Cozzi e non abbiamo dubbi sulla correttezza del suo comportamento. Resta che il vulnus subito dalla città non è di poco conto. Le dimissioni, però, sembrerebbero a nostro avviso un’ammissione di colpa. All’’opposizione, in vista delle elezioni, non sembra vero aver ottenuto questo inaspettato "regalo di Natale", ma la richiesta delle dimissioni del primo cittadino, la bagarre che viene suscitata, le accuse che vengono lanciate sanno troppo di interesse di bottega. Se la magistratura dovesse appurare la veridicità delle accuse, il primo ad essere moralmente deluso e colpito sarebbe proprio Cozzi, che nel suo vicesindaco aveva certamente riposto molta fiducia. Come è normale che sia per il proprio "braccio destro". L’interesse di Legnano deve essere al di sopra degli interessi di parte. Se, come pare, tutti sono comunque convinti dell’estraneità del sindaco e della Giunta agli eventi, non si può invocare la "responsabilità politica", quasi che ci sia sempre e comunque un modo per far pagare ad altri - per motivi di interesse partitico - colpe, per altro ancora presunte, non proprie. Legnano non ha bisogno di una nuova stagione di accuse e recriminazioni; se qualcuno ha sbagliato, e la magistratura dovesse appurarlo, pagherà. I cittadini hanno un modo per far valere le proprie ragioni : il voto. Non abbiamo bisogno di "processi in piazza, come qualcuno ha scritto, né di dar vita ad una caccia alle streghe.


    Parabiago

    Il Circolo di Alleanza Nazionale "G. D’ANNUNZIO", che comprende gli iscritti di Parabiago, Canegrate e Cerro Maggiore, ha inviato il seguente comunicato:

    Giovedì 27 ottobre, presso un noto ristorante di Parabiago, si è festeggiato l’ ottantatreesimo anniversario della MARCIA SU ROMA. Davanti a un folto numero di militanti, iscritti e giovani è intervenuto il Presidente del Circolo sig. Giuseppe Galvagno che ha relazionato i presenti sulle attività del Circolo e i legami ideali e culturali che la comunità militante parabiaghese ha con il Fascismo e Benito Mussolini. Ha preso la parola, poi, Andrea Ferrante, reggente di AZIONE GIOVANI di Parabiago, che ha sottolineato come sia fortemente sentito nel mondo giovanile il mito di Benito Mussolini e che le istanze sociali trasmesse dal Fascismo sono alla base della politica che in questi anni ha contraddistinto l’azione sul territorio dei giovani di AN di Parabiago ( supporto agli inquilini delle case popolari di via Carso nei lavori di manutenzione generale degli stabili, studio assistito gratuito agli studenti delle medie e superiori, assistenza legale gratuita). A chiusura della serata, ad introduzione della visione di una videocassetta delle EDIZIONI LUCE sulla cronaca della Marcia su Roma, il prof Antonio Vinci ha magistralmente presentato le cause storiche e politiche che hanno portato all’avvento del Fascismo in Italia.


    Parabiago

    Comunicato stampa

    Oggi, 12 novembre 2005, in occasione del secondo anniversario dalla strage di Nassiriyah, una delegazione dei dirigenti di Alleanza Nazionale e Azione Giovani Parabiago si è recata presso il comando dei Carabinieri di Parabiago per rendere omaggio ai Militari caduti in Iraq.

    Accolti dal maresciallo Gatto, Vice Comandante della caserma di Parabiago, la delegazione ha consegnato un piccolo omaggio come segno di gratitudine e rispetto per l’opera quotidianamente svolta dai militi, sia sul territorio nazionale che nelle missioni di pace all’estero.

    Il maresciallo, visibilmente commosso, ci ha significato il suo personale apprezzamento e quello della BENEMERITA.

    A differenza di coloro che nelle manifestazioni aggrediscono le Forze dell’Ordine, o di coloro che diventano martiri, pur avendo tentato di colpire con un estintore un Carabiniere, NOI siamo orgogliosi e fieri dei nostri militari che ogni giorno rischiano la vita per tutelare la nostra libertà e salvaguardia.

    Siamo orgogliosi e fieri di tutti i Carabinieri che sono in missione di Pace all’estero, e non solo dove i riflettori sono accesi, come in Iraq.

    Siamo orgogliosi e fieri dei nostri compatrioti che hanno perso la vita nel tentativo di portare democrazia, libertà e ordine in un paese che è passato in poco tempo dalla dittatura di un tiranno, all’anarchia fondamentalista.

    La visita di oggi è stata l’occasione giusta per ricordare il loro sacrificio.

    Alleanza Nazionale Parabiago
    Azione Giovani Parabiago


    Parabiago

    In bagno, alla biblioteca civica di Parabiago,bisogna andare in coppia.

    Curioso incontro nel bagno della Biblioteca Civica di Parabiago fra due persone di sesso opposto.

    Durante una rappresentazione teatrale , come succede spesso fra un atto e l’altro ,molte persone approfittano per andare in bagno. Dove andare? I servizi non sono segnalati . La gentile custode mi indica la strada e qui avviene la cosa buffa. Due porte senza nessuna scritta ."Quasi quasi vado a sinistra". Chiusa, disabilitata ; Mi tocca andare a destra. Apro la porta e all’interno dove c’è il lavabo una graziosa signora imbarazzata non sa cosa fare o meglio come fare. "Signora non si preoccupi le faccio da guardiano,si fidi, sono una persona per bene". "La ringrazio gentile signore ma il problema è che la porta non si chiude anzi accostandola si apre per buona parte". E’ chiaro che non posso stare nell’antibagno così il guardiano lo faccio dall’esterno. Esce soddisfatta la signora che con un pizzico d’ironia mi dice"La prossima volta mi tocca venire a teatro con un’amica". Per fortuna io per compagnia avevo mia moglie che mi ha fatto da tutor . Voglio saperne di più e chiedo spiegazioni alla custode " E’ da quando sono qua che esiste questa situazione e nessuno prende provvedimenti ". E la signora parla di ben quattro anni. Non è passato troppo tempo per rendere agibili in maniera civile dei servizi di pubblica utilità? Dimenticavo! L’immancabile lavata di scarpe, è stato il regalo ricevuto , quando ho premuto il pulsante della turca.

    Vincenzo Ponzo