Filmati inediti sul g8 - Numero 07

FILMATI INEDITI SUL G8
Mi era giunto questo messaggio dal dott. Enrico Aimi di AN circa la possibile mia presenza ad una sua particolare iniziativa: un gruppo dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine e del Sindacato Autonomo Polizia desiderava presentare al pubblico i filmati inediti delle giornate del G8, quelli che nessuno aveva voluto o potuto mostrare agli italiani che in ogni caso avevano già ampiamente valutato il "pacifismo" di molti dei partecipanti. La manifestazione di Alleanza Nazionale ha proposto all’ Auditorium della città di Maranello, in provincia di Modena, anche le tematiche legate alla sicurezza in questo specifico caso sottolineando la visione alternativa rispetto quella ufficiale delle sinistre dei fatti che culminarono con i gravi disordini, gli innumerevoli feriti anche tra le Forze dell’Ordine e con la tragica fine del giovane squatter Giuliani ucciso da un carabiniere ferito durante la sua partecipazione al linciaggio dello stesso. Il documentario è ovviamente shockkante per il contenuto fin troppo esplicito, anche proposto da semplici videoamatori abitanti nella zona e non partecipanti alla dimostrazione e riportano le azioni dei cosiddetti Black Block ( oggi ribattezzati " Corvi") contro beni immobili, auto e quant’altro potevano distruggere e ovviamente gli innumerevoli assalti contro sguarniti cordoni di Polizia e Carabinieri, il linciaggio quasi riuscito di un agente donna e molto altro ancora per circa venti minuti di proiezione tutt’altro che facile e che a me rievocava quei momenti terribili proprio perché a Genova in quei giorni ero anch’io presente come giornalista e ho avuto modo di vivere tale esperienza sia da un lato che l’altro della barricata. Il funzionario del Sindacato Autonomo di Polizia ha confermato le convinzioni dei presenti e cioè che il concetto di Sicurezza non appartiene ad un colore o a una singola area politica ma ad una maturità dei vertici dello Stato e delle Istituzioni che, invece di essere affiancate da una opposizione costruttiva, vede determinate aree politiche affermare che le Forze dell’Ordine sono paragonabili alle milizie cilene o di Pinochet quando queste non sono più sotto il loro comando. Tali Forze, il cui personale effettua questa scelta certo non esente da rischi e non in vista di lucrosi stipendi, si ritrova spesso al centro di un mirino che prevede la manipolazione delle naturali energie ribelli degli adolescenti attraverso un percorso di violenza che per alcuni è lecito scaricare su ragazzi e ragazze spesso della stessa età ma con una divisa addosso e con il dovere di difendere quelle genti che certo si ritrovano al centro delle violenze degli stessi figli. Enrico Aimi, Presidente Provinciale di Alleanza Nazionale, sottolinea tale posizione che, inconfutabilmente, non è patrimonio della attuale coalizione di Destra ma triste retaggio di ideologie che permisero quel terrorismo che aveva come obiettivo le istituzioni stesse e in ultima analisi anche gli stessi partiti delle Sinistre meno anacronistiche che avevano in ogni caso la responsabilità indiretta di aver sovvenzionato o almeno tollerato la loro nascita e la loro proliferazione operativa. Tale retaggio, però, non arriva dalle azioni "militari" delle Brigate Rosse o dai sassi o i manganelli dei Black Bloc ma da un senso di illegittimità che una magistratura orientata politicamente a sinistra e figlia del ’68 ha da anni inculcato soprattutto alle frange più estremizzate dei militanti che si sentono in tal modo ancora "protetti"... Forse quando c’è da scegliere, una piccola parte di tali organismi manipolati preferiscono arrestare qualche fan degli Zetazeroalpha piuttosto che un Black Block magari figlio di qualche magistrato ma è anche vero che il rapporto "genetico" tra la Destra e le migliori espressione Forze dell’Ordine e le FF.AA così come l’Arma dei Carabinieri, è ancora e sempre più forte. La lotta eterna tra noi e il Chaos.

Fabrizio Bucciarelli